I contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro sono deducibili con un conseguente risparmio fiscale, la cui entità dipende dall’aliquota IRPEF a cui si è soggetti. La somma dei contributi prelevati dalla busta paga e di quelli versati dall’Amministrazione è automaticamente dedotta dal reddito complessivo del dipendente.
A partire da gennaio 2018, il limite di deducibilità delle contribuzioni versate è pari a a 5.164,57 euro annui.
I rendimenti ottenuti dai fondi pensione sono tassati con un’aliquota massima del 20%, rispetto al 26% normalmente applicato ad altri strumenti finanziari. Sono previsti dei meccanismi di riduzione della base imponibile che tengono conto della componente investita dal fondo pensione in titoli pubblici che godono di un’imposizione agevolata (12,50%).
Regime fiscale relativo ai montanti maturati fino al 31.12.2000 (valido per Professori e Dirigenti)
La prestazione pensionistica erogata in capitale ed i riscatti sono soggetti, per i vecchi iscritti, a tassazione separata utilizzando l'aliquota del TFS/TFR sull'importo della prestazione in capitale maturata, al netto dei contributi a carico del dipendente non eccedenti il 4% annuo della sua retribuzione e dei rendimenti maturati al 31/12/2000. Come precisato dalla Agenzia delle Entrate con risoluzione 102/E del 26.11.2012, alle prestazioni in capitale erogate a favore dei vecchi iscritti si applica la ritenuta a titolo di imposta (12,5) di cui all’articolo 6 della legge n. 482 del 1985 sulla parte relativa al rendimento finanziario e la tassazione separata sulla rimanente parte. Per i nuovi iscritti, invece, l’aliquota si calcola sulla base del reddito di riferimento, applicando un’aliquota media interna al Fondo.
Per le anticipazioni si applica la tassazione separata sopra descritta salvo conguaglio al momento della liquidazione definitiva.
Le prestazioni in rendita sono soggette a tassazione progressiva ordinaria; la quota imponibile della rendita, ai fini del calcolo dell’imposta IRPEF, è pari all’87,50% della parte relativa ai contributi dedotti e tfr al netto degli eventuali contributi aggiuntivi eccedenti i tetti di deducibilità comunicati al fondo . Le eventuali rivalutazioni della pensione complementare nella fase di erogazione della prestazione sono tassate, a far data dal 1° luglio 2014, con imposta sostitutiva nella misura del 26%. La parte di rendimento corrispondente a riserve matematiche investite in titoli pubblici o equiparati è invece tassata al 12,50%.
Regime fiscale relativo ai montanti maturati dal 01.01.2001 al 31.12.2006 (Dirigenti) e montanti maturati dal 01.01.2001 al 31.12.2017 (Professori)
Per le prestazioni in capitale la quota della prestazione maturata dal 01.01.2001 fino al 31.12.2006 (dirigenti) o dal 01.01.2001 al 31.12.2017 (professori) resta soggetta alla previgente disciplina fiscale di cui al D.lgs. 124/93, caratterizzata dall’assoggettamento ad IRPEF dell’ammontare imponibile delle prestazioni, secondo il regime della tassazione separata, con i criteri del tfr, per le prestazioni in capitale e come di seguito dettagliato.
Sulle prestazioni in capitale e sui riscatti si applica la tassazione separata, con i medesimi criteri del tfr, sull’importo da liquidare al netto degli eventuali contributi eccedenti ma anche dei summenzionati e dei i rendimenti.
Le anticipazioni sono assoggettate alla medesima tassazione separata prevista per i capitali. Tuttavia, l’imponibile è determinato al lordo della componente finanziaria, che ha già scontato l’imposta sostitutiva in capo al fondo, salvo conguaglio al momento della liquidazione definitiva.
Gli importi riscattati per perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo non conseguente a pensionamento o a messa in mobilità del lavoratore o ad altre cause di interruzione del rapporto di lavoro non dipendenti dalla volontà delle parti, sono soggetti a tassazione progressiva. Vengono esclusi dall’imponibile i rendimenti ottenuti nella gestione finanziaria e i contributi eccedenti i limiti fiscali stabiliti (l’imponibile risulta pertanto costituito dai contributi dedotti e dal TFR).
La sentenza delle Corte costituzionale n. 218/2019, limitatamente al riscatto della posizione non conseguente a pensionamento, mobilità del lavoratore o altre cause di interruzione del rapporto di lavoro non dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, ha stabilito che anche ai dipendenti pubblici vada applicata la stessa disciplina dei privati e quindi la tassazione sostitutiva di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 23 del d.lgs. 252/05 (tassazione al 23%) riguardo il montante maturato dal 2007.
Limitatamente ai c.d. “vecchi iscritti” che decidano di percepire tutto in capitale e quindi che non optino per l’applicazione-limitatamente al montante maturato dal 2007 (2018 per i professori)- della disciplina in vigore dal 01/01/2007 (2018 per i professori) del D.lgs. 252/05 lo scomputo della componente finanziaria è consentito a condizione che l’ammontare della prestazione pensionistica in capitale non sia superiore ad 1/3 del montante, o qualora i 2/3 del montante convertito in rendita sia inferiore al 50 per cento dell’assegno sociale di cui all’articolo 3, commi 6 e 7, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
Per la parte in rendita (Dirigenti e Professori) la pensione complementare è soggetta a tassazione progressiva per la parte relativa ai contributi dedotti e tfr, al netto dei rendimenti finanziari ottenuti già assoggettati a tassazione e degli eventuali contributi aggiuntivi eccedenti tetti di deducibilità. Le eventuali rivalutazioni della pensione complementare nella fase di erogazione della prestazione sono tassate, a far data dal 1° luglio 2014, con imposta sostitutiva nella misura del 26%. La parte di rendimento corrispondente a riserve matematiche investite in titoli pubblici o equiparati è invece tassata al 12,50%.
Regime fiscale relativo ai montanti maturati dal 01.01.2007 (per i Dirigenti) e dal 01/01/2018 (per i Professori)
Alla parte imponibile della prestazione finale in forma di rendita e/o capitale, viene applicata la ritenuta a titolo d’imposta del 15%, che si va a ridurre di 0,30 punti percentuali per ogni anno di partecipazione a forme pensionistiche complementare successivo al quindicesimo, fino ad arrivare all’aliquota minima del 9%.
La medesima tassazione si applica in caso di anticipazione per le spese sanitarie e in caso riscatto presentato per:
Le ipotesi di anticipazione e riscatto per cause diverse da quelle sopra indicate, sono assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta del 23%.
RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)
La parte imponibile della rendita anticipata viene assoggettata alla ritenuta a titolo d’imposta del 15%, che si va a ridurre di 0,30 punti percentuali per ogni anno di partecipazione a forme pensionistiche complementare successivo al quindicesimo, fino ad arrivare all’aliquota minima del 9%
A tale fine, se la data di iscrizione alla forma di previdenza complementare è anteriore al 1°gennaio 2007, gli anni di iscrizione prima del 2007 sono computati fino ad un massimo di quindici.
Contributions paid by the worker and the employer are deductible with a consequent tax saving, the size of which depends on the IRPEF (income tax) bracket that the individual is subject to. The contribution amount taken from salary and the contribution paid by the administration are automatically deducted from the employee’s overall income.
From January 2018, the deductibility limit for paid contributions is 5,164.57 Euro per year.
The yield obtained from the pension fund is taxed at a maximum rate of 20%, compared to the 26% normally applied to other financial instruments. Reduction mechanisms are in place for the taxation quota, taking into account the part invested by the pension fund in public securities that enjoy subsidized taxation (12.5%).
Taxation system for amounts accrued since January 1, 2007 (for Managers) and since January 1, 2018 (for Professors)
The taxable part of the advanced pension annuity is subject to 15% tax deduction, is reduced by 0.3% for each year of subscription to supplementary pension schemes after the fifteenth year, up to the minimum taxation of 9%.
The same taxation rate is applied in the event of advance payments for health care costs and in the event of redemption submitted for:
• retirement;
• ceasing of work contract due to mobility or other causes that do not depend on the wishes of both parties;
• death of the subscribed worker.
Advance payments and redemption for reasons other than the ones stated above are subject to 23% taxation.
Taxation system for amounts accrued from January 1, 2001 to December 31, 2006 (Managers) and amounts accrued from January 1, 2001 to December 31, 2017 (Professors)
For benefits in capital, the rate for benefits accrued from January 1, 2001 to December 31, 2006 (managers) or from January 1, 2001 to December 31, 2017 (professors) is subject to the pre-existing taxation regulations as set out in Legislative Decree 124/93, characterized by IRPEF (income tax) payable on the taxable amount of the benefits, according to the separate taxation system, with TFR (end of service indemnity fund) criteria, for benefits in capital, as specified in detail below.
Separate taxation is applied to payments in capital and redemption, with the same criteria used for TFR, on the amount to be paid out, net of any excess contributions, yields and amount -mentioned above.
Advance payments are subject to the same separate taxation foreseen for capital investments. However, the taxable amount is decided gross of the financial component, which already has the substitute tax deducted from the fund, with adjustment at the time of final liquidation payment.
Amounts redeemed due to the loss of requisites for subscription to the Fund, when such loss is not due to retirement or redundancy or other reasons for interruptions in the employment contract that do not depend on the wishes of either party, are subject to progressive taxation. Yields obtained in financial management and contributions exceeding the established fiscal limits are excluded from the taxable amount (taxable amount is therefore the deducted contributions and TFR).
The Constitutional Court ruling no. 218/2019, limited to redemption of the account not due to retirement, redundancy or other reasons for interrupting the employment relationship that do not depend on the parties’ wishes, has established that the same rules applied to private sector employees must also be applied to public sector employees, and therefore substitute taxation as set out in paragraphs 4 and 5 of article 23, of legislative decree 252/05 (taxation at 23%) for amounts accrued since 2007 will apply.
Limited to the so-called “old subscribers” who decide to receive the entire amount in capital and therefore do not opt for the application - limited to the amount accrued since 2007 (2018 for professors) - of the regulations in force since January 1, 2007 ((2018 for professors), the deduction of the financial component is permitted on the condition that the total amount of the pension benefit in capital does not exceed 1/3 of the total, or 2/3 of the total amount converted into yield is less than 50% of the non-contributory pension as set out in article 3, paragraphs 6 and 7, of law no. 335 of August 8, 1995.
For the part as annuities (Managers and Professors), the supplementary pension is subject to progressive taxation for the part relating to deducted contributions and TFR, net of any financial yields already taxed and any additional contributions that exceed the deductibility ceilings. Any revaluations of the supplementary pension during the disbursement phase are taxed at 26% substitute tax from July 1, 2014. The part of the yield that corresponds to mathematical reserves invested in public securities or equivalent is taxed at 12.5%.
Tax system for amounts accrued to December 31, 2000
The pension amount paid out in capital and redemption are subject to separate taxation (TFR/TFS – private and public end of service indemnity fund - bracket). In particular, for the TAXABLE BASE (part of the amount from contributions paid in and TFR for old subscribers and the part of the amount from contributions paid in and TFR and yield for new subscribers) the version in effect at December 31, 2000 of the regulations set out in article 17 of the Income Tax Consolidated Act (Presidential Decree no. 917/1986) is applied, i.e. separate taxation is applied using the TFR/TFS bracket on the amount of benefits in accrued capital, net of employee contributions that do not exceed 4% per year of their salary and yield accrued at 31/12/2000.
As specified by Inland Revenue with resolution 102/E of November 26, 2012, the tax deduction (12.5) is applied to payments in the form of capital issued to old subscribers, as set out in article 6 of law no. 482 of 1985, for the yield and the TFR/TFS percentage on the remaining part.
For advance payments, separate taxation as described above is described, with adjustment at the time of final liquidation.
Benefits in the form of annuity are subject to ordinary progressive taxation; the taxable part of the annuity, for income tax calculations, is 87.5% of the part from deducted contributions and TFR, net of any additional contributions exceeding the deductibility ceiling that are communicated to the fund. Any revaluations of the supplementary pension during the disbursement phase are taxed at 26% substitute tax from July 1, 2014. The part of the yield that corresponds to mathematical reserves invested in public securities or equivalent is taxed at 12.5%.
RITA (Temporary advanced supplementary annuity)
The taxable part of the advanced pension annuity is subject to 15% tax deduction, that is reduced by 0.3% for each year of subscription to supplementary pension schemes after the fifteenth year, up to the minimum taxation of 9%
For this purpose, if the date of subscription to the supplementary pension scheme is prior to January 1, 2007, up to a maximum of fifteen years of subscription before 2007 can be calculated.